Il 22 e 23 maggio il Politecnico di Milano ha ospitato la seconda Assemblea Generale del progetto europeo IQONIC. Il progetto, che si inserisce nel contesto delle tecnologie optoelettroniche, porterà importanti benefici non solo alla produzione di componenti optoelettroniche, ma all’intera società in quanto avrà un impatto sull’ambiente e sull’economia dell’Unione Europea.

L’optoelettronica è il settore tecnologico relativo all’applicazione di strumentazione elettronica per la generazione, il rilevamento e il controllo della luce. Essa include la progettazione, la produzione e lo studio di dispositivi hardware elettronici che, come risultato, convertono l’elettricità in segnali fotonici che vengono poi impiegati per diversi fini come l’energia solare, le telecomunicazioni e la scienza generale.

Il progetto IQONIC nasce dalla collaborazione tra aziende e centri di ricerca di 7 paesi europei – Finlandia, Germania, Grecia, Italia, Regno Unito, Repubblica Ceca e Svizzera – e, sotto il coordinamento del Fraunhofer Institute, mira a sviluppare una piattaforma di produzione scalabile e a zero-difetti, che garantirà la flessibilità e sostenibilità dei processi produttivi, coprendo l’intera catena di processo dei componenti optoelettronici.

I risultati apportati da IQONIC miglioreranno la qualità e la resa della produzione di componenti laser, grazie alla maggior flessibilità e alla possibilità di riconfigurazione della produzione. Inoltre, IQONIC produrrà benefici anche a livello economico e sociale riducendo i costi di produzione, grazie all’uso di componenti riciclati e all’ottimizzazione dei processi di produzione, e creando nuovi posti di lavoro (circa 400), grazie all’aumento dei profitti dato dalle nuove metodologie e tecnologie sviluppate all’interno del progetto. Infine, IQONIC avrà effetti positivi anche a livello ambientale in quanto l’uso di componenti da riciclo diminuirà la produzione di rifiuti, soprattutto di Materie Prime Critiche (Critical Raw Materials) come l’europio e lo ittrio.

 

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