Tre anni di ricerca e innovazione per lo sviluppo della piattaforma, che sancisce il passaggio da un modello di Industria 4.0 a Impresa 4.0

Milano, 08 febbraio 2018 – Nell’ambito di un crescente interesse europeo verso un’evoluzione dell’industria in ottica digitale – sono casi d’eccellenza la Germania con la strategia Industrie 4.0 e l’Italia con il Piano
Industria 4.0 del MISE – si inserisce Manutelligence (www.manutelligence.eu), un progetto finanziato attraverso il piano Horizon 2020 dell’Unione Europea. Si tratta di un’iniziativa focalizzata sulla progettazione e sull’uso del Product Service, frutto di un consorzio di 12 aziende: Holonix, Dassault Systèmes, Rina Consulting, e Balance Technology per la parte tecnologica e consulenziale, Ferrari, Meyer Turku, Lindbäcks e Fundació CIM per la parte industriale, Politecnico di Milano, SUPSI, VTT e BIBA per la parte accademica.

Tra queste, mentre Holonix, spin off del Politecnico di Milano, specializzato in IoT e Industria 4.0 supporta la definizione della vision e della soluzione di connessione delle “things”, Dassault Systèmes, multinazionale francese nota nel mercato mondiale per la piattaforma 3DEXPERIENCE che include modellazione 3D e soluzioni PLM, ricopre l’incarico di coordinatore del consorzio stesso. Il progetto Manutelligence ha l’obiettivo di sviluppare una piattaforma che sia in grado di collegare il ciclo di vita del prodotto con il ciclo di vita del servizio relativo ed ottimizzando sia il prodotto che il servizio grazie a funzionalità estese degli strumenti di simulazione, che si basano sui dati raccolti tramite le soluzioni IoT.

La piattaforma Cloud – basata su quattro componenti fra cui i-Like di Holonix – consente, infatti, di integrare i sistemi tradizionali (CAD, PLM) con le tecnologie IoT, diventando uno spazio dati, dove sono presenti tutte le informazioni su come il prodotto sia stato disegnato dai progettisti e usato dai clienti. Un esempio concreto dell’importanza di Manutelligence arriva dalla sua applicazione in quattro casi d’uso: dotare di intelligenza le automobili, le navi, le case e le stampanti 3D, queste ultime integrate nei Fablab, un’officina digitale libera che rende fruibili ai cittadini le tecnologie e le possibilità della manifattura 4.0. Tra i quattro business case spicca quello della casa automobilistica Ferrari, in cui la piattaforma Manutelligence è stata implementata all’interno di un pilot per ottimizzare l’esperienza utente e migliorare il design dell’auto. Grazie a questa applicazione Ferrari ha potuto meglio gestire le fasi di progettazione e test dei prodotti. In particolare la piattaforma è stata utilizzata nel programma FXX con le vetture FXXK. L’obiettivo è stato quello di sfruttare al massimo lo scambio di dati continuo tra queste vetture estremamente performanti e i reparti di design e ingegnerizzazione.

Molto rilevante anche il caso di FundacióCim, un produttore di stampanti 3D Spagnolo che ha una forte collaborazione con i FABLAB. In questo caso la piattaforma, integrando gli strumenti di Dassault Systèmes per la gestione della fase di progettazione e disegno CAD, la soluzione i-LiKe machines di Holonix per la gestione delle macchine industriali, la soluzione di SUPSI per gli impatti ambientali e la soluzione di Balance per il calcolo del costo, consente a FundacióCim di offrire agli utenti dei FabLab (cittadini, ragazzi, makers), la possibilità di conoscere ed utilizzare concretamente gli strumenti Industry 4.0 di manifattura digitale.

In entrambe le situazioni, il progetto prevede l’installazione, in auto o sulla stampante 3D, di un gateway IoT, un dispositivo in grado di acquisire dati ed inviarli alla piattaforma Holonix, visualizzandoli e gestendoli tramite un’app. In tal modo, il beneficio è doppio, a vantaggio del progettista, che può usare i dati per migliorare la progettazione, osservandone le performance ed il reale utilizzo, ma anche dell’utente, che è in grado di usufruire di servizi migliori e di interagire con il proprio bene tramite Cloud.

«Trovo particolarmente importante il progetto Manutelligence – dichiara Jacopo Cassina, Amministratore Delegato di Holonix – poiché è riuscito ad anticipare il passaggio da Industria 4.0 ad Impresa 4.0, affiancando quindi al miglioramento dei reparti di manifattura quello delle fasi di progettazione e after sales services. Tutto ciò è stato reso possibile dalle soluzioni di Internet of Things tipiche dell’industria 4.0, come quelle che Holonix offre, ma anche dalla piattaforma di gestione della progettazione, valutazione dei costi e dell’impatto ambientale. Questo permette di aumentare non solo l’efficienza della produzione, ma dell’intera azienda, facendo leva sul know how e sull’aggiornamento delle competenze del personale.
Il progetto Manutelligence cambia il paradigma aziendale attraverso la digitalizzazione e l’IoT, permettendo alle aziende di avere accesso a dati reali, al fine di efficientarsi, progettare prodotti migliori e, tramite i servizi di after sales ben gestiti, espandere il proprio business garantendo al contempo la soddisfazione del cliente durante tutto il ciclo di vita del prodotto/servizio».

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